Perché l'autocandidatura non funziona?



perchè l'autocandidatura non è efficace per trovare lavoro
Consiglio#12:

NON FARE DELL’AUTOCANDIDATURA IL TUO UNICO CANALE PER LA RICERCA DI LAVORO




Quando mi è capitato di cercare online consigli pratici su come trovare lavoro -proprio come state facendo voi in questo momento- mi sono spesso imbattuta in articoli che incoraggiavano ad utilizzare il sistema dell’autocandidatura spontanea.

Cos'è l’autocandidatura spontanea?


Autocandidarsi significa presentare il proprio curriculum e la propria disponibilità ad un’azienda spontaneamente, cioè non in risposta ad una esplicita offerta di lavoro emessa dall'azienda.


Si tratta probabilmente di un metodo di ricerca del lavoro che è stato diffusissimo e utilissimo in passato, quando bastava bussare ad una porta domandando se vi era disponibilità di lavoro.

Naturalmente l’autocandidatura non è fatta solo di un approccio porta a porta. Autocandidatura è anche inviare il proprio curriculum tramite e-mail all'ufficio del personale dell’azienda che ci interessa.

Si dice che l’autocandidatura sia molto apprezzata, poiché dimostra la famigerata 
proattività del soggetto (caratteristica di cui -secondo gli annunci di lavoro attuali- sembra non si possa proprio più fare a meno nemmeno per allacciarsi le scarpe!).

Personalmente sono molto scettica circa l’utilità e l’efficacia dell’autocandidatura.

Avendo lavorato in più di un ufficio ho visto bene come vengono trattate le e-mail di autocandidatura spontanea: spostate in qualche cartella insieme a tutte le altre senza nemmeno aprirla quando va bene, cestinate senza pietà quando va male.
Inutile dire che per giorni attenderete invano una risposta.


Qualcuno suggerisce che quando in futuro l’azienda avrà bisogno di assumere del personale, la prima cosa che farà sarà sfogliare i curriculum accumulatisi nella famosa cartella di cui sopra, alla ricerca del candidato ideale da ricontattare.


Bullshit! (permettetemi di dirlo).


Quale azienda si metterebbe a cercare tra i curriculum accumulati nel corso degli anni? 

E’ quasi certo che chiunque abbia inviato il proprio CV da più di un mese (o giù di lì) abbia ormai assunto altri impegni, magari cambiato residenza, forse sia persino morto!

Perché allora perdere tempo? L’azienda pubblicherà un bell'annuncio o si rivolgerà ad un’agenzia che pubblicherà un bell'annuncio al posto suo… alla ricerca di candidati freschi!


Ipotizziamo anche che l’azienda non ignori completamente il vostro CV e che scelga di aprirlo e di leggerlo. E immaginiamo anche che voi siate il candidato perfetto, con il profilo ideale per lavorare in quell'azienda.
Rimane comunque un problema fondamentale… se l’azienda non sta cercando qualcuno da assumere non vi contatterà.


Non sconsiglio in modo assoluto di tentare la carta dell’autocandidatura, ma fatelo per posizioni o aziende che per voi hanno effettivamente valore. 

Ad esempio se vi trovate a lavorare in un settore molto chiuso o di nicchia, oppure se l’azienda è proprio a due passi da casa vostra, oppure per altre ragioni che vi portano ad individuare quella tale azienda come particolarmente interessante.


Posto che tentar non nuoce e che le coincidenze perfette esistono sempre… 

io non perderei troppo tempo con le autocandidature, e certamente non ne farei l'unico canale di ricerca del lavoro. 

E' un po' come vendere ghiaccioli ai pinguini o sabbia ai Tuareg!


Quale piattaforma scegliere per creare il tuo portfolio online?



10 ottime piattaforme per il portfolio dei tuoi lavori
Strumenti#02:

10 siti per creare gratis il tuo portfolio professionale.





Qualche tempo fa ho scritto un articolo sull'importanza per grafici, modelle, fotografi, designer... di essere presenti on-line con un portfolio dei proprio lavori (Perché creare il tuo portfolio online?).

Come ho già spiegato - grazie a moltissime piattaforme disponibili on-line - oggi è facile e veloce realizzare un portfolio che sia al contempo professionale e gratuito.

Ho pensato fosse utile presentarvene qualcuna.


Eccovi dunque un piccolo elenco di dieci dei principali siti di hosting per il vostro portfolio online:



Personalmente ho optato per FolioHD per la sua semplicità di utilizzo, velocità di realizzazione, sobrietà ed eleganza. 

Ma sono tutte ottime piattaforme.

Fate un giro su questi siti, navigate un po' tra le raccolte di portfoli degli utenti e
scegliete la piattaforma più adatta a mostrare al meglio i vostri lavori!

Commentate... e se conoscete qualche buona piattaforma che ho tralasciato segnalatelo!


Accettare o rifiutare un tirocinio formativo?




il tirocinio formativo ti aiuta a fare esperienza
Consiglio#11:

NON RIFIUTARE A PRIORI UNO STAGE, UN TIROCINIO FORMATIVO FA PUR SEMPRE CURRICULUM!




“L’Italia è una repubblica democratica basata sullo stage” sosteneva ironico qualcuno poco tempo fa.

E la realtà sembra davvero essere questa. Dando un rapido sguardo agli annunci di lavoro pubblicati on-line sui vari siti per la ricerca del lavoro ci si accorge immediatamente che quasi la metà di questi annunci non sono affatto “offerte di lavoro”, bensì “offerte di stage”.
Da una semplice ricerca in rete si può inoltre notare una presenza sempre più fitta di agenzie specializzate nell'attivazione di tirocini formativi… quei famosi enti che farebbero da tutor per lo stagista di turno.

Il tema è caldo e sempre attuale. Molto è già stato detto e scritto sull'uso e soprattutto l’abuso del mezzo stage.

Io oggi non voglio occuparmi delle ragioni che spingono le aziende a proporre questo tipo di contratto, né dell’effettiva necessità e opportunità di questo tipo di formazione professionale, né delle questioni etiche e morali implicate.

Voglio invece approcciare il tema in modo pragmatico e realistico, con gli occhi di un giovane d’oggi che si trova a cercare lavoro nelle difficili condizioni di mercato attuali.


1 -I giovani in cerca di occupazione, che come me avranno già letto e vagliato centinaia di annunci di lavoro, sanno benissimo che uno dei principali problemi nel trovare lavoro è il fatidico circolo vizioso della mancanza di esperienza.


Mancanza di esperienza che impedisce di trovare un lavoro che permetta di farsi quell'esperienza necessaria a trovare un lavoro… (su questo tema ecco un paio di spezzoni tratti dai film “Il segreto del mio successo” e “Tutti giù per terra”).

Il problema è reale e chi è in cerca di un lavoro deve fare di tutto per riuscire a spezzare questo circolo vizioso.

Ecco dunque uno dei principali motivi per accettare uno stage: un tirocinio formativo, per quanto inutile e sottopagato possa essere, fa curriculum… o per lo meno comincia a farlo.


2 - In certi casi lo stage è fine a se stesso, ma in altri può essere davvero lo step iniziale per essere assunti in azienda con forme contrattuali più adeguate. 


Questo è il genere di stage più interessante poiché sarà davvero formativo, in genere retribuito, e finalizzato ad un’assunzione successiva… a me è capitato.

Sappiamo però bene che esistono aziende ed aziende… e pertanto esistono stage e stage.

Consiglio di leggere molto attentamente quanto proposto e di imparare a leggere fra le righe. Chi offre uno stage completamente “non retribuito” e per di più richiede una vasto elenco di competenze, corredato magari da una qualche esperienza nel settore (eh si, perché capita anche questo!) non ha evidentemente alcun interesse a formare una figura e tanto meno ad assumerla successivamente… anche se l’ipotesi viene ventilata. Il rischio è che appena terminato il periodo di stage vi diranno addio e si metteranno a cercare il prossimo stagista da sfruttare e non pagare (mi è capitato anche questo).

Valutate quindi con attenzione l’azienda.
Offrire uno stage retribuito, pur non essendo una garanzia, è indice di maggiore serietà e di un effettivo interesse e probabile impegno per il futuro.

3 - Sappiamo bene che la crisi economica ha colpito un po’ tutti i settori e trovare lavoro non è facile… uno stage, per chi ha già maturato esperienza, non è certo una soluzione ideale e nemmeno risolutiva… ma bisogna pur sempre fare i conti con le esigenze quotidiane e in tale ottica
guadagnare pochi euro è pur sempre meglio di non guadagnarne affatto!

4 - Un ultimo punto da considerare. In un periodo difficile come il nostro, in cui possono trascorrere mesi e mesi fra un impiego e l’altro, svolgere uno stage permette di
rimanere comunque attivi, immersi nel mondo professionale e aggiornati.

Il mondo del lavoro cerca persone preparate e non c’è spazio per chi non sta al passo con i continui e rapidi mutamenti della società. Rientrare nel mondo del lavoro dopo lunghi periodi di fermo risulta ancora più complicato di quanto già non sia, in un modo o nell'altro fate perciò il possibile per non restarne fuori troppo a lungo!

Per concludere, non vi suggerisco di accettare uno stage sempre e comunque a qualunque condizione, ma - se siete giovani (lo stage è attivabile solo fino ai 28 anni di età) - di tener presente e valutare onestamente anche i vantaggi di questa possibilità, che sebbene possa sembrare a volte poco stimolante nell'immediato  può risultare utile per accedere al “livello successivo” del mondo del lavoro.



Trovare lavoro in settori specifici grazie ai Portali Tematici per la ricerca del lavoro




i portali tematici ti aiutano a trovare lavoro in settori specifici
Consiglio#10:

QUANDO CERCHI LAVORO VIA WEB APPROFITTA DEI PORTALI TEMATICI!





Al giorno d’oggi uno dei sistemi più comodi e validi per trovare lavoro è la ricerca sul web.

Questo mezzo potentissimo riesce a mettere in contatto domanda e offerta anche quando gli interessati si trovano a chilometri di distanza… è pertanto fondamentale sfruttare questo canale durante la propria ricerca di un posto di lavoro!

Uno dei problemi più grandi della ricerca sul web è l’immensa vastità della rete stessa e la moltitudine di risorse presenti on-line. Non è sempre facile trovare ciò che si cerca e si corre il rischio di perdere l’occasione di una vita solo per non essere stati in grado di trovarla!

Attualmente esistono molti siti e portali generici dedicati alla ricerca del lavoro… alcuni molto utili e molto ben fatti, ma di questi mi occuperò in un altro articolo. 


Oggi voglio invece parlarvi di quelli che io chiamo "Portali Tematici per la Ricerca del Lavoro"Ma cosa sono questi Portali Tematici? E come possono esserci utili nella ricerca di un lavoro?


Ebbene, sono uno strumento utilissimo per la ricerca del lavoro, si tratta infatti di siti internet che raccolgono offerta di lavoro solo ed esclusivamente per un determinato settore.

Sono cioè siti specializzati e in quanto tali diventano un polo di attrazione non indifferente, sia per chi cerca lavoro, sia per chi il lavoro lo offre. Non potete ignorarli, perdereste moltissime possibilità!


Ecco alcuni esempi -tra i più famosi- di portali tematici per la ricerca del lavoro:



Ed ecco ora alcuni portali tematici per la ricerca del lavoro di carattere diverso:


Come vedete ce n’è per tutti i gusti… basta saper cercare!

A volte, non esistono portali specifici dedicati esclusivamente alla ricerca del lavoro, ma portali tematici che contengono sezioni dedicate alle “offerte di lavoro” per quel determinato settore.


Qualche esempio di sito tematico con "sezione lavoro":


  • rifugiebivacchi.cailugo.it  (sito dedicato ai rifugi italiani, con sezione “offro lavoro” per chi desidera lavorare nei rifugi montani) 
  • www.monzaflora.it  (sito della Scuola Agraria del Parco di Monza, con sezione “borsa lavoro” per chi cerca lavoro nel settore del verde) 
  • www.energie-rinnovabili.net  (sito sulle energie rinnovabili con sezione “lavoro” per chi cerca un impiego in questo settore)

Coraggio allora, non siate pigri, per una volta perdete tempo on-line utilmente… cominciate a cercare il portale tematico più adatto a voi!

Commentate… e se conoscete altri portali tematici non mancate di segnalarli!



Esempi di lettera di presentazione



come scrivere la lettera di presentazione
Strumenti#01:

Due esempi compilati di lettera di presentazione.





Come vi ho promesso qualche giorno fa all'interno del post "Come si scrive una lettera di presentazione", eccovi oggi un paio di esempi pratici di lettera di accompagnamento.



Lettera di accompagnamento - Esempio 1



Gentile XY,

le scrivo in risposta all’annuncio di lavoro da voi pubblicato questa mattina sul sito xxxxxxxx.it.
Sono un ragazzo di 27 anni della provincia di Milano, mi sono laureato la scorsa primavera in scienze della comunicazione e ho in seguito effettuato uno stage di sei mesi presso un’agenzia di comunicazione.
Sono interessato all’ambito di lavoro in cui operate e mi piacerebbe poter crescere professionalmente in questo campo.
Sono un ragazzo deciso e determinato, naturalmente portato al lavoro in team. Ho un’ottima conoscenza della lingua inglese (sia parlata che scritta) e degli strumenti di comunicazione più utilizzati oggi sul web.

La mia disponibilità è immediata.
Allego il mio CV e rimango in attesa di un gentile riscontro. 


Cordialmente,

XY



Lettera di Accompagnamento - Esempio 2



Al responsabile delle Risorse Umane.

Buongiorno,
mi chiamo XY, sono una ragazza di 23 anni residente a Roma.
Mi sono diplomata quattro anni fa e da allora ho avuto diverse esperienze di lavoro, l’ultima delle quali come commessa all’interno di un punto vendita di biancheria intima in un importante centro commerciale della zona.
Il negozio sta purtroppo chiudendo e sono perciò alla ricerca di un nuovo posto di lavoro.
Conosco il vostro marchio e i vostri prodotti e mi piacerebbe poter lavorare con voi.
Sono auto-munita e disponibile ad un colloquio conoscitivo.

Grazie per l’attenzione.

Cordiali saluti,

XY

***

Bene, spero che questo post vi abbia chiarito un po' le idee... commentate pure e fatemi sapere se questi esempi vi sono stati utili!



Come affrontare psicologicamente la ricerca di un posto di lavoro?



per trovare lavoro devi mantenere un atteggiamento positivo
Consiglio#09:

FAI DI TUTTO PER VIVERE SERENAMENTE L’INCERTEZZA DATA DALLA RICERCA DI UN POSTO DI LAVORO.




La ricerca di un posto di lavoro, specialmente in questi tempi di crisi, può durare molto a lungo. Bisogna essere realisti, possono trascorrere diversi mesi prima di trovare un nuovo impiego.


Come superare positivamente questo periodo di forte tensione e incertezza?

Può sembrare una domanda banale e superficiale, ma non lo è. Solo chi si trova in questa situazione può comprendere il grado di noia, frustrazione e senso di vuoto che può assalire una persona che per mesi non riesce a trovare un’occupazione.


Durante questo periodo bisogna prendere con se stessi un grande impegno, quello di non arrendersi e non lasciarsi vincere dalla depressione.


Il rischio c’è.

Nonostante la buona volontà, una serie di colloqui di lavoro andati male può far vacillare l’autostima delle persone, facendogli credere di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi per lavorare, di essere persone inutili.


Il tempo che passa senza riuscire a concludere nulla di concreto, l’essere economicamente dipendenti da altri, il pensiero di aver sprecato anni della propria vita in inutili studi, il costante giudizio della società e della famiglia… fanno il resto.

Ebbene, se sei in cerca di un posto di lavoro, preparati psicologicamente ad affrontare un periodo complicato, fatto di instabilità e di incertezza, cosciente che si tratta di un periodo di transizione.


Cosciente che dalle difficoltà nascono le opportunità.


Questo periodo, così psicologicamente estenuante, non è soltanto e completamente negativo. E’ un importante momento di riflessione interiore, di focalizzazione sui tuoi desideri, di messa alla prova di te stesso… una pausa forzata che ti invita a riflettere.

Vivilo come una sfida, come un’opportunità di fare chiarezza dentro di te e nella tua vita, un’occasione di cambiamento, di evoluzione e crescita personale.

E vivilo il più serenamente possibile! Sarà l’inizio della tua nuova vita.

Tira fuori l’orgoglio e tutto l’amor proprio di cui sei capace. Non lasciarti andare alla pigrizia e all'indolenza organizza il tuo tempo, impegnati in qualche progetto o attività, non isolarti e fai il necessario per rimanere in forma.

Non lamentarti in continuazione (è un momento difficile per tutti, non solo per te!), non lasciarti sopraffare dal senso di impotenza, non lasciare che la paura per il futuro ti colga, non pensare continuamente alla mancanza e alla ricerca di lavoro… 

soprattutto non permettere che l'etichetta di DISOCCUPATO ti si appiccichi addosso nascondendo ciò che sei e non lasciare che diventi la tua nuova identità!

Tu non sei il tuo lavoro, sei molte altre cose! Trova ancora il tempo di ridere, di incontrare gli altri e di essere sereno.

Nonostante i momenti di scoraggiamento che inevitabilmente ti coglieranno di tanto in tanto, ce la farai!

Il lavoro che stai cercando, sta già cercando te!



Come si scrive una lettera di presentazione (o di accompagnamento)?



la lettera di accompagnamento è indispensabile per trovare lavoro
Consiglio#08:

LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO (O DI PRESENTAZIONE) NON E’ UN TEMA, BASTANO POCHE RIGHE!




Quando si risponde ad un annuncio di lavoro è buona norma, e talvolta viene richiesto esplicitamente, inviare assieme al CV una lettera di accompagnamento (anche detta lettera di presentazione).

In genere chi è alle prime esperienze in fatto di colloqui di lavoro a questo punto va nel panico.



Cos'è la lettera di presentazione? Perché scriverla? Come si scrive? E cosa scrivere?

Niente paura, è più facile di quanto possiate immaginare!La prima cosa da tenere presente è che la lettera di accompagnamento non è un tema.Cosa intendo dire con questo? Be’ che non dovrete scrivere pagine e pagine di testo, ricordate che il selezionatore riceve (specialmente in questi tempi di crisi) moltissimi CV da vagliare e con essi altrettante lettere di accompagnamento. Dovrà leggerli tutti, e probabilmente non avrà né il tempo, né la voglia.

Quindi il consiglio è di essere brevi e incisivi, poche righe ben scritte basteranno!

Perché perdere tempo a scrivere la lettera di accompagnamento?

Questo è un altro punto importante, ed eccovi spiegate le ragioni:

  • perché l’annuncio lo richiede (perché considerare un candidato che non sa nemmeno rispondere all'annuncio di lavoro con le modalità richieste?)
  • perché esprime professionalità (perché considerare un candidato che già dalla candidatura risulta poco professionale?)
  • perché dimostra il vostro interesse (perché considerare un candidato che non spende nemmeno dieci minuti del suo tempo per scrivere una lettera di presentazione?)
  • perché vi permette di aggiungere informazioni importanti che non possono essere inserite nel CV.


Cosa scrivere dunque nella lettera di accompagnamento?


La lettera di accompagnamento è vostra alleata, vi permette di esprimere una serie di aspetti rilevanti per la vostra candidatura che per ragioni di forma non possono essere inseriti all'interno del CV.La lettera di presentazione dovrebbe contenere rapide indicazioni su chi siete (il vostro nome, la vostra età, la vostra provenienza) seguite da altrettanto rapide informazioni circa i vostri studi, le vostre esperienze lavorative e le vostre competenze. Non dovrete rielencare tutto ciò che è stato scritto nel CV, ma solo gli elementi significativi in relazione alla posizione per cui vi state candidando (se il selezionatore troverà elementi in linea con la ricerca che sta effettuando sarà invogliato ad esaminare il vostro CV!). E’ inoltre importante esprimere le ragioni che vi spingono a presentare domanda per quel determinato lavoro, i motivi per cui ritenete di corrispondere al profilo ricercato ed eventualmente le vostre aspettative.


Arriviamo all'ultimo punto importante: Come scrivere una lettera di presentazione?

La lettera di accompagnamento rientra fra le cosiddette lettere formali e pertanto deve seguire le regole generali che le riguardano. Sarà costituita da un’intestazione formale (Gentile, Spettabile, Egregio) con il nome della persona di riferimento (se non avete indicazioni al riguardo è sufficiente una forma generica, quale selezionatore, responsabile della selezione, responsabile delle risorse umane, ecc.)A questo punto segue il corpo della lettera, (può essere utile fare riferimento al sito o al giornale su cui avete trovato l’annuncio) che terminerà con formule standard (grazie per l’attenzione, resto in attesa di un gentile riscontro, rimango disponibile per un colloquio, ecc.). Seguiranno i saluti nelle forme più classiche (cordiali saluti, cordialmente, cordialità, ecc.) con la vostra firma (nome e cognome).


Ultimi accorgimenti:


  • Fondamentale utilizzare un italiano corretto e spendere due minuti per effettuare un controllo ortografico!
  • Se la vostra lettera è una e-mail non dimenticate di indicare l’OGGETTO della mail, utilizzando poche parole che facciano un chiaro riferimento al contenuto della stessa (Auto-candidatura, Candidatura Stage, Candidatura Agente Immobiliare, Risposta annuncio per Panettiere, Candidatura Aspirante Segretaria, ecc.)

Continuate a seguirmi, nei prossimi giorni posterò alcuni esempi di lettera di presentazione!


Che cos'è il CVE (Curriculum Vitae Europeo)?



crea il tuo CV personalizzando il modello del curriculum vitae europeo
Consiglio#07:

ISPIRATI AL MODELLO DEL CURRICULUM VITAE EUROPEO PER ORGANIZZARE LA STRUTTURA DEL TUO CV.




Capita spesso che negli annunci di lavoro che si incontrano sul web si legga “inviare Curriculum Europeo”.

Ma cos'è il Curriculum Vitae Europeo o Curriculum Europass?


Il Curriculum Europeo, anche noto come CVE (Curriculum Vitae Europeo) è uno strumento ideato dall'Unione Europea per facilitare la mobilità professionale all'interno degli stati membri, aiutando a mettere in risalto non solo titoli di studio e professionali del candidato, ma anche quelle competenze personali che possono risultare utili nel mondo del lavoro.


Per farla ancora più semplice, si tratta di un modello precostituito di curriculum vitae che ognuno può tranquillamente scaricare gratuitamente o compilare comodamente e direttamente dalla pagina ufficiale del Curriculum Europeo e utilizzare come proprio CV.


Io compilai il mio primo CVE alcuni anni fa, in partenza per la verde Irlanda, ma in seguito ho deciso di mantenere per tutti i miei successivi CV la comoda e ordinata impostazione suggerita dal modello europeo che si compone delle seguenti parti: 

  • informazioni personali
  • esperienza lavorativa
  • istruzione e formazione
  • capacità e competenze personali
  • ulteriori informazioni
  • allegati 


La struttura è quindi molto semplice e chiara. Sul sito ufficiale vengono fornite ampie spiegazioni sulla sua compilazione, corredate da utili esempi di modelli già redatti in diverse lingue. 


Ciò nonostante compilare un CVE può risultare ostico se non si è particolarmente abili con l’utilizzo di programmi quali Microsoft Word o OpenOffice, essendo l’intera struttura a griglia eccessivamente rigida.

Si potrebbe inoltre essere scoraggiati di fronte a tanti campi da compilare che ci sembrano poco consoni o rilevanti nel nostro caso specifico. Potreste ad esempio non conoscere più di una lingua straniera, o potreste non avere ulteriori documenti da allegare. Ebbene, nessun timore, se non avete nulla da scrivere non lasciate in bianco questi spazi, potete molto semplicemente eliminarli, rendendo l’intero CV più fluido scorrevole.

E se proprio non digerite il laborioso CVE potete sempre ricreare l’intero modello in un vostro file personalizzato e più semplice da gestire.

Per quale ragione alcune aziende richiedono l’esplicita compilazione di un curriculum europeo? Ed è davvero necessario?


L’idea che mi sono fatta è che la richiesta nasconda la semplice volontà di ricevere curriculum chiari, leggibili e completi di tutte le informazioni necessarie.
Spesso i curriculum fai da te risultano essere lacunosi, male impostati, eccessivamente originali, poco comprensibili e pertanto difficili da valutare.

Se il vostro CV è un buon curriculum, ben strutturato, sobrio, completo ed efficace ritengo che non sia così indispensabile compilare un nuovo CV secondo il laborioso formato europeo per rispondere a questi annunci.

A voi la scelta.



Cosa significa "Bella Presenza"?



sei adatto a candidarti per un offerta di lavoro che richiede bella presenza

Consiglio#06:

BELLA PRESENZA NON SIGNIFICA ESSERE UN MODELLO O UNA MODELLA.





Quante volte leggendo un annuncio di lavoro ti sei imbattuto nella fatidica espressione 

richiesta bella presenza”?


Forse di fronte a questa richiesta ti sarai guardato allo specchio, avrai preso atto di non essere un modello o una modella e avrai scartato l’annuncio, rinunciando a rispondere.

Cosa significa davvero bella presenza?


Bella presenza è un’espressione utilizzata per indicare che per la posizione offerta è richiesta una persona che abbia una buona immagine. 

Attenzione, non significa che siano richieste solo ragazze alte 1.80 che portano la taglia 40 e dal nasino alla francese. Insomma nessuno sta cercando una modella o un modello. Ciò che è richiesto è però una persona dall'aspetto curato, pulito, non trasandato, generalmente sorridente, dai bei modi e piacevole nel complesso.


Questo genere di richiesta viene solitamente fatto per posizioni in cui il futuro lavoratore ricoprirà un ruolo di immagine dell’azienda, avrà cioè a che fare direttamente con i clienti e pertanto rappresenterà con la sua persona l’azienda per cui lavora.


Ebbene, una persona che si presenta coi capelli sporchi, le unghie mangiucchiate, la camicia macchiata e le stringhe sempre slacciate non è certo adatta al ruolo.

Bisogna inoltre considerare che i parametri della “bella presenza” variano da contesto a contesto. 


Per un lavoro in banca sarà probabilmente poco apprezzato il look eccentrico di una ragazza vistosamente tatuata e dai capelli color ciclamino, per quanto bella e curata lei possa essere.
Viceversa un simile stile potrebbe essere molto apprezzato per lavorare in un locale alternativo, laddove la ragazza acqua e sapone che si incontra allo sportello della banca risulterebbe poco adatta.

Pertanto, se siete persone che curano in modo ragionevole il proprio aspetto e il proprio stile, immaginatevi inseriti nel futuro contesto di lavoro e se vi sembra di non stonare in quell'ambiente… non esitate a rispondere all'annuncio!




 *** Partecipate al nuovo Sondaggio***

COME HAI TROVATO IL TUO ULTIMO LAVORO?

***

Ad ogni offerta di lavoro il suo CV. Adattato e aggiornato.




ad ogni offerta di lavoro il suo CV
Consiglio#05:

ADATTA IL TUO CV AL TIPO DI OFFERTA DI LAVORO A CUI STAI RISPONDENDO.




Hai compilato per bene il tuo CV e pensavi di aver concluso il tuo lavoro. E invece no.

Ora stai sbuffando, non è vero?

Però è importante considerare che ogni offerta di lavoro è differente, richiede abilità ed esperienze specifiche.


Non mi riferisco semplicemente al fatto che il lavoro di un gelataio è diverso da quello del muratore.
Le differenze esistono anche all'interno di una stessa categoria di professioni, e bisogna tenerne conto. Un commesso di libreria avrà competenze diverse rispetto al commesso di una boutique o di un centro per il fai da te.

Il tuo curriculum manterrà naturalmente una struttura basica sempre uguale a sé stessa ma puoi aggiungere, togliere, sfumare certi particolari in base al ruolo per cui ti candidi.

Per non sbagliare è fondamentale leggere con molta attenzione l’annuncio di lavoro, pronti a cogliere lo spirito con cui è stato scritto. Potrà rivelarti molto non solo sul tipo di figura ricercata, ma anche sull'atteggiamento del selezionatore, importante soprattutto nei casi di annunci diretti da parte di un’azienda.
Si, perché avrai notato anche tu che alcuni annunci comunicano tranquillità e accoglienza, mentre altri sembrano scritti da gente arrabbiata che da subito tende a scoraggiare chiunque!

Bene. Hai letto l’annuncio e hai deciso di rispondere. Ora apri il file del tuo CV e vai a modificarlo in modo da dare enfasi a quegli aspetti che dalla lettura dell’annuncio hai colto essere come i più importanti per l’azienda.

Se ti candidi come corriere per un servizio di posta sottolinea la tua puntualità, se ti candidi per una posizione di commesso nel settore abbigliamento nomina la moda fra i tuoi interessi personali, se ti candidi come promoter sottolinea la tua abilità nelle relazioni personali.



Adatta dunque il tuo CV in base all'esigenza del momento, stando sempre attento a non esagerare e a non cedere alla tentazione di millantare abilità, esperienze e competenze che non hai… 


...come da bambini, le bugie continuano ad avere le gambe corte!